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Quali sono gli esami da effettuare per la diagnosi di glaucoma?

16 Maggio 2019

Per avere una diagnosi di Glaucoma di assoluta certezza bisogna effettuare una visita oculistica con la misurazione del tono intraoculare, gonioscopia e osservazione del fondo in midriasi sì per una corretta valutazione della papilla ottica: una descrizione, un disegno o una fotografia aiutano l’oculista nel follow-Up (termine inglese per “osservazione”, “controllo”, “monitoraggio”) . A questa si deve aggiungere l’esame del campo visivo, qualora il paziente presentasse un aumento della pressione intraoculare o avesse un quadro clinico sospetto. Altro esame da eseguire per la diagnosi di Glaucoma è la Pachimetria, non per correggere valore pressorio intraoculare ottenuto, ma per valutare il rischio di sviluppare la malattia in caso di ipertensione oculare. Un’analisi computerizzata della papilla ottica dell’area papillare dovrebbero essere chiamati in causa per corroborare un sospetto diagnostico e trovano scarsa utilità nel caso la diagnosi sia già accertata con gli altri dati clinici ma possono essere utili per monitorare l’andamento del danno morfologico nel tempo. Per fare diagnosi di glaucoma sono necessari differenti dati clinici: l’aspetto della papilla ottica e l’esame del campo visivo sono fondamentali. Entrambi hanno dei limiti: la grande variabilità di presentazione della papilla ottica impedisce una diagnosi sicura al 100% e l’esame del campo visivo, essendo un test Psicofisico, può ottenere dati non sempre attendibili o riproducibili. L’ associazione di questi dati clinici unitamente alla tonometria e all’esame biomicroscopico permettono nella maggior parte delle volte di fare una diagnosi certa.

Noi dello studio Rapisarda Oculisti ci occupiamo di effettuare tutte le diagnosi per il Glaucoma citati in questo articolo e attraverso esami riusciamo a studiare questo tipo di patologia oculare. Contattaci per una visita.


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11 Maggio 2019

Il dottor Lorenzo Rapisarda allerta che con l’arrivo del gran caldo è di fondamentale importanza proteggere i propri occhi dal caldo, da smartphone e tablet e infine, non per minore importanza, dall’inquinamento. A tal proposito una patologia da non trascurare sarebbe la Sindrome dell’occhio secco.
La sindrome dell’occhio secco è una patologia che colpisce sempre più frequentemente, privilegiando le donne sopra i 40 anni, caratterizzata da una disfunzione del film lacrimale. La ghiandola lacrimale principale produce il 95% circa della componente acquosa delle lacrime mente le ghiandole lacrimale accessorie producono il restante 5%. Il film lacrimale precorneale è costituito da 3 strati: lipidici, acquoso e mucoso. Ciascuno strato ha funzioni differenti. Lo strato lipidico esterno rallenta l’evaporazione dello strato acquoso del film lacrimale, riduce la tensione superficiale del film lacrimale e lubrifica le palpebre durante il loro scorrimento sul bulbo oculare. Un non corretto funzionamento di questo strato può esitare in un occhio secco da eccesso di evaporazione. Lo strato acquoso intermedio fornisce ossigeno atmosferico all’epitelio corneale che non è vascolarizzato, ha funzione antibatterica, abolisce ogni minima irregolarità presente sulla superficie corneale anteriore ed elimina e pulisce da eventuali detriti. Una carenza di questo strato può esitare in un occhio secco da iposecrezione. Infine lo strato mucose interno ha la funzione di mantenere umida la cornea, di lubrificazione e una carenza di questo strato crea un’alterazione sia di iposecrezione che un aumento dell’evaporazione. Seguono articoli sulle cause di questa patologia e sul trattamento da eseguire.

Noi dello studio Rapisarda Oculisti ci occupiamo della sindrome dell’occhio secco e attraverso esami riusciamo a studiare questo tipo di patologia oculare. Contattaci per una visita.


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29 Aprile 2019

Grandissimo successo per questa edizione del congresso SOI (Società Oftalmologica Siciliana) degli oculisti che quest’anno si è svolta a Siracusa. Per la prima volta è stata eseguita come nei congressi nazionali e internazionali la chirurgia in diretta. Chirurgia eseguita presso l’ospedale di Siracusa, la casa di cura Morgagni di Catania ed il centro Catanese. Sempre piena l’aula del congresso che si è svolto all’arcivescovato nella bellissima piazza Duomo di Ortigia, centro storico di Siracusa. Oltre 200 i dottori partecipanti venuti da tutta la Sicilia e molto interessanti le relative relazioni. Si è dibattuto molto anche sulla medicina legale dove presenziavano 2 magistrati in modo da poter fare domande sull’argomento. Capitolo più importante è stato quello della chirurgia in diretta dove il dottor Lorenzo Rapisarda ha aiutato come secondo operatore il professore Pioppo e primario dell’ospedale Santa Sofia di Palermo. Durante l’intervento eseguito presso l’ospedale di Siracusa è stata impiantata una lente intraoculare Torica quindi che corregge completamente l’astigmatismo del paziente che presentava un’astigmatismo superiore alle 4 diottrie e mezzo mentre il professore Antonio Rapisarda come già successo qualche mese fa durante il congresso internazionale di Roma operava presso il centro policlinico Morgagni di Catania con e l’assistenza del FemtoCataract in suo possesso da ormai 4 anni che permette la preparazione e rimozione della cataratta utilizzando appunto il laser. Anche a Catania è stato impiantato dal Professore Antonino Rapisarda un cristallino di ultimissima generazione del tipo multifocale che permette di vedere bene sia da lontano che da vicino. Inoltre il dottore Lorenzo e il professore Antonio da un punto di vista chirurgico sono stati occupati come relatori in sala congresso. il dottore Lorenzo sabato mattina parlando della pianificazione refrattiva dell’intervento di cataratta mentre il professore Antonio ha parlato dell’Up-date Maculare approfondendo la definizione e i tipi di edema, gli esami diagnostici da eseguire, tempistica della terapia, approcci terapeutici, forme refrattarie e come detto la chirurgia.


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7 Aprile 2019

Sebbene considerate le opportune circostanze qualsiasi rottura retinica possa causare un distacco di retina alcune sono più pericolose di altre. I creiteri importanti della selezione dei pazienti per il trattamento profilattico possono essere divise in base al tipo di rottura o in base ad altra considerazione. Le rotture sono più gravi dei fori perché sono associate a trazione Vitro retinica dinamica. Le rotture grandi sono più gravi delle rotture piccole poichè l’accesso allo spazio sottoretinico è maggiore. Le rotture sintomatiche sono più gravi di quelle individuate casualmente poichè sono associate a trazione vitroretinica dinamica. Rotture superiori sono più gravi di quelle inferiori poiché è probabile che si possa diffondere più rapidamente liquido sottoretinico. Le rotture Equatoriali sono più gravi di quello orali che raramente danno luogo al distacco di retina. Il distacco di retina subclinico è costituito da una rottura circondata da una limitata aria di liquido e in alcuni casi può progredire e far si che il distacco di Retina diventi clinico in poco tempo e poi pigmentazione a torno rottura retinica indica che questa è presente da lungo tempo e il pericolo di evoluzione verso distacco di retina è ridotto. Altre considerazioni… un soggetto afatico quindi senza il cristallino fisiologico, cristallino artificiale e quindi operato di cateratta è esposto a maggior rischio di Distacco di retina soprattutto quando la chirurgia è stata complicata da perdita di vitro anche un piccolo foro rotondo periferico relativamente innoquo può dare origine a un distacco di retina in seguito a estrazione di cataratta. I pazienti miopi sono più soggetti a distacco di retina. Una rottura retinica in un Occhio miope deve essere considerata più seriamente di una lesione identica in un occhio non miope. I pazienti monocoli con rottura retinica dovrebbero essere osservati con attenzione in particolare se l’occhio conto laterale ha perso la visione in seguito a distacco di retina. La storia familiare può casualmente essere rilevante. Qualsiasi rottura o degenerazione predisponente dovrebbe essere curato con attenzione se il paziente ha un’anamni positiva per distacco di retina. Le malattie sistemiche associata ad aumento di distacco di retina includono la sindrome di Marfan, la sindrome di Stickler e la sindrome di Danlos poiché il distacco di retina in questi pazienti hanno una prognosi relativamente infausta. Qualsiasi rottura degenerazione predisponendo dovrebbe essere trattata profilatticamente.
Lo studio Rapisarda Oculisti da sempre si occupa di tutte le patologie che colpiscono la Retina e di risolvere tale problematiche nella maggior parte dei casi.


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