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Pucker maculare

Cos’è?

Il pucker maculare, o membrana epiretinica, è un’alterazione anatomica dell’interfaccia tra corpo vitreo e retina: consiste nello sviluppo di una sottile membrana traslucida sopra la macula (zona centrale della retina). Quando tale membrana si contrae e si arriccia causa una deformazione e una progressiva distorsione della macula stessa, con conseguente peggioramento della visione.



Quali sono i sintomi?

Al momento della comparsa i sintomi sono rappresentati da una lieve distorsione delle immagini e, soprattutto, dei testi scritti con i caratteri più piccoli (le righe appariranno ondulate). Quando la trazione esercitata dalla membrana sulla macula aumenta, allora ci si accorge che la lettura dei testi con l’occhio interessato diventa sempre più difficile. L’evoluzione della malattia porta, infine, alla visione di una macchia che impedisce la visione centrale.



Nella maggior parte dei casi si forma spontaneamente per ragioni ancora non note. Tra le altre cause ci sono soprattutto i processi infiammatori (edema maculare dopo lungo tempo) o la complicanza di trattamenti laser retinici (particolarmente panfotocoagulazioni in pazienti affetti da retinopatia diabetica).

Come viene fatta la diagnosi?

La diagnosi viene fatta grazie all’esame del fondo oculare, che permette di visualizzare la membrana. Tuttavia, la conferma deve essere ottenuta tramite OCT (esame che consente di analizzare la retina, in particolare la macula), il quale permette di valutare l’entità della trazione e, inoltre, aiuta a controllare nel tempo la sua evoluzione.

Quali sono le terapie?

Inizialmente si valuta l’evoluzione dello sviluppo della membrana, senza effettuare un’azione diretta, ma eseguendo soltanto dei controlli frequenti (ogni 3 mesi) del fondo oculare e OCT. Nel momento in cui la trazione comporta una riduzione dell’acuità visiva rilevante si rende necessario l’intervento chirurgico di rimozione della membrana (vitrectomia con peeling maculare). Questa operazione permette di bloccare i meccanismi di trazione e, in alcuni casi, di appianare la retina, con un possibile miglioramento della sintomatologia (la distorsione viene ridotta). E’ comunque un intervento molto delicato, in quanto si agisce direttamente sulla parte più importante dell’occhio (macula) e non sempre consente di ottenere il risultato sperato.